domenica 2 settembre 2012

PRESENTAZIONE PODALICA E MOXA

Durante la gravidanza il feto assume la posizione cefalica orientativamente dal settimo mese in poi; la presentazione podalica del feto al termine della gestazione si verifica nel 3-5% delle gravidanze e, di norma, è considerata indicazione al taglio cesareo.
Quando il rivolgimento del feto non avviene naturalmente si può utilizzare la tecnica del riscaldamento dei punti BL 67 (all’angolo esterno dell’unghia del quinto dito del piede) con la moxa su entrambi i piedi per 15 minuti una volta al giorno per 10 giorni totali.
Inizialmente si pratica per 5 giorni, poi si aspetta qualche giorno, si esegue un monitoraggio ecografico della posizione del feto e poi, se la posizione non si è corretta si ripete il trattamento per altri 5 giorni, se di nuovo non si è corretta si fa un ultimo tentativo per altri 5 giorni.
La trentacinquesima settimana di gestazione è il momento ottimale per eseguire la tecnica e avere un’alta percentuale di successi.  
La moxa stimola un aumento della motilità fetale ed è grazie a questa che si ha il riposizionamento corretto. 
Si può istruire il marito o il compagno a praticare tale tecnica che è molto semplice, ma si consiglia di effettuare almeno la prima seduta con un esperto. 
La casistica è molto favorevole, dal 70 al 90% di successo. L’efficacia maggiore è da considerarsi fra la trentaduesima e la trentasettesima settimana di gestazione. 
Le controindicazioni al trattamento sono: diabete, gravidanza plurima, febbre superiore a 38°C e grave ipertensione arteriosa. 

La moxa è principalmente composta da un’erba, l’Artemisia vulgaris, che può essere usata sotto forma di sigaro. Questo viene acceso, avvicinato al punto, e non appena la gestante avverte il calore, viene allontanato per un po’ per poi ritornare sul punto stesso. 
La posizione della gestante per una miglior riuscita della terapia è supina, con un cuscino sotto la testa e due o tre sotto le anche e fino alle ginocchia. 
E’ consigliabile alla gravida massaggiarsi la pancia in senso orario o antiorario, comunque sempre nello stesso verso perché il feto tenderà a girarsi nella direzione in cui è praticato il massaggio. 
Dopo il trattamento sarebbe opportuno mantenere i piedi caldi, camminare un po’ e non bere bevande fredde fino al giorno successivo.

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