giovedì 5 aprile 2012

LA NUTRIZIONE DURANTE LA GRAVIDANZA

Durante la gravidanza e l’allattamento si verificano mutamenti fisiologici nell’organismo della donna, per soddisfare le esigenze del feto, prepararsi al successivo periodo di allattamento ed infine per la secrezione lattea.
Tutte queste condizioni inducono nuove richieste nutrizionali.

I MUTAMENTI FISIOLOGICI

1. SISTEMA ENDOCRINO
Aumenta la concentrazione ematica di estrogeni e progesterone: gli estrogeni modificano il metabolismo, aumentano il turnover delle ossa materne, stimolano la secrezione di prolattina che dà inizio e mantiene la produzione di latte. Il progesterone, invece, rilascia la muscolatura liscia del tratto gastrointestinale e dell’utero, favorisce la respirazione materna, promuove lo sviluppo della ghiandola mammaria e inibisce la secrezione di latte durante la gravidanza.
Tutti gli ormoni secreti contribuiscono ad aumentare la resistenza delle cellule pancreatiche all’insulina in modo da ridurre l’accumulo di glucosio nei tessuti e favorire il flusso verso il feto.
Inoltre, la concentrazione di molti nutrienti è inferiore durante la gravidanza, a causa dell’”emodiluizione”, infatti il volume del plasma Aumenta di circa il 50% entro il termine della gravidanza, mentre I globuli rossi aumentano soltanto del 15-20% (“emodiluizione”)

2. APPARATO RENALE
Il flusso di plasma a livello renale aumenta del 75% e la filtrazione glomerulare aumenta del 50%, quindi aumenta la secrezione di glucosio, amminoacidi, iodio e vitamine idrosolubili con l’urina

3. APPORTO ENERGETICO
L’aumentata richiesta di energia è dovuta all’aumentato metabolismo a riposo (il metabolismo basale aumenta del 20% nel terzo trimestre), costruzione di nuovo tessuto ed aumentata massa corporea (l’aumento di peso al termine è di circa 8-10Kg)

RICHIESTE NUTRIZIONALI IN GRAVIDANZA

A) ENERGIA: in gravidanza il fabbisogno di energia aumenta di circa 300 kcal/die, in relazione al peso pre-gravidanza (365 se sottopeso, 300 se normopeso, 200 se sovrappeso)

B) ACQUA E FIBRE: sono importanti per gli equilibri idrosalini e per la depurazione dell’organismo ed utili anche per il controllo dell’organismo. In gravidanza aumentano le necessità di acqua, per soddisfare il fabbisogno del feto e per il liquido amniotico.

C) NUTRIENTI:
- PROTEINE: il fabbisogno di proteine (animali e vegetali) aumenta, per consentire un corretto sviluppo del feto. Si raccomanda un’assunzione giornaliera media di 60g.
- LIPIDI: in gravidanza occorrono 70-80 g/die di lipidi (meglio se vegetali), anche se nei paesi industrializzati tale quota è spesso superata.
- CARBOIDRATI: in gravidanza valgono le stesse raccomandazioni per la dieta di un individuo adulto, quindi almeno il 55% del fabbisogno energetico deve essere fornito dai carboidrati ed è meglio prediligere i carboidrati complessi (pane e pasta) a quelli semplici (zuccheri).
- VITAMINE E MINERALI: Sono micronutrienti essenziali che vanno assunti con la dieta poiché l’organismo non è in grado di sintetizzarli e sono indispensabili per un corretto sviluppo del feto.
Il FLUORO ha un’azione anticarie: rinforza lo smalto dentale, favorisce la remineralizzazione ed ha un effetto antimicrobico
Il FERRO: il suo fabbisogno aumenta in gravidanza di quasi 15mg e tale richiesta non è facilmente soddisfatta dalla dieta, per cui se ne consiglia spesso un supplemento.
L’ACIDO FOLICO: in gravidanza aumenta la richiesta materna perché aumenta l’eritropoiesi e si aggiunge la richiesta fetale; infatti è indispensabile per la formazione del tubo neurale ed i tessuti in accrescimento (in particolare le cellule del sistema nervoso) necessitano di più acido folico.
La carenza di folati nel primo trimestre di gravidanza è collegata a malformazioni neonatali (spina bifida).
La VITAMINA B12 è importante, in associazione all’acido folico, nella prevenzione di alcune forme di anemia e per lo sviluppo del sistema nervoso.
Le diete strettamente vegetariane sono ad alto rischio di deficienza di vitamina B12.
MAGNESIO e POTASSIO sono importanti per l’equilibrio idrosalino e nei processi elettrochimici cellulari. Aiutano a prevenire i crampi muscolari, disturbo frequente in gravidanza.
VITAMINA D e CALCIO: la vitamina D viene sintetizzata dalla cute durante l’esposizione alla luce solare e facilita l’assorbimento del Calcio, contribuendo alla corretta formazione dello scheletro fetale.
In gravidanza aumenta il fabbisogno di vitamina D, per l’aumentata utilizzazione di calcio e fosfati nella mineralizzazione dello scheletro in crescita del feto.
Numerosi studi hanno dimostrato che si possono avere stati carenziali a carico non solo della madre ma anche del nascituro per una insufficiente esposizione al sole, specialmente in inverno e nel terzo trimestre di gravidanza.
La VITAMINA A è importante per lo sviluppo del feto (promuove crescita e differenziazione cellulare), per la costituzione delle sue riserve e per la crescita dei tessuti materni. Dosi eccessive aumentano il rischio di patologie congenite (difetti al sistema cardiovascolare e al SNC).
In gravidanza è quindi preferibile integrare con betacarotene, precursore non teratogeno della Vitamina A, in quanto non causa ipervitaminosi A.
La VITAMINA C è importante soprattutto per l’assorbimento del ferro e la sintesi del collagene.
In gravidanza il fabbisogno di Vitamina C aumenta e la dieta spesso non apporta tutta la Vitamina C necessaria.

Nessun commento:

Posta un commento